martedì 30 luglio 2013

L'anello magico

Un racconto sufi 


Un re disse ai saggi che aveva a corte: "Voglio farmi fare un anello bellissimo. Possiedo uno tra i diamanti più belli e voglio incastonarlo in un anello. E nell'anello voglio tener nascosto un messaggio che mi possa essere utile in un istante di assoluta disperazione.
Dev'essere un messaggio brevissimo, in modo che lo possa nascondere sotto il diamante, all'interno dell'anello stesso."

I saggi di quel re erano tutti grandi studiosi, uomini in grado di scrivere profondi trattati, ma per dare al re un messaggio di non più di due o tre parole, in grado di aiutarlo in un istante di assoluta disperazione pensarono e scrutarono nei loro testi, senza riuscire a trovare nulla di nulla.

Il re aveva un vecchio servitore, per lui era quasi un padre. Era già stato al servizio di suo padre. La madre del re era morta giovane e quell'uomo lo aveva accudito, pertanto il re non lo considerava un semplice servo, provava per lui un profondo rispetto. Quel vecchio gli disse: "Io non sono un sapiente, un uomo colto, uno studioso; ma conosco quel messaggio poiché esiste un unico messaggio. Quelle persone non te lo possono dare; solo un mistico potrebbe, un uomo che ha realizzato il proprio essere.
Nella mia lunga vita qui a palazzo ho incontrato ogni sorta di persone e una volta anche un mistico. Anche lui era ospite di tuo padre e io ero stato messo al suo servizio. Quando è ripartito, come ringraziamento per tutti i miei servigi, mi ha dato questo messaggio".

Il servitore lo scrisse su un pezzettino di carta, lo piegò e disse al re: "Non leggerlo, tienilo semplicemente nascosto nell'anello. Aprilo solo quando ogni altra cosa si sarà rivelata un fallimento; aprilo solo quando senti di non avere più alcuna via duscita."

E quel momento venne ben presto. Il paese fu invaso e il re perse il suo regno. Stava fuggendo con il suo cavallo per salvarsi la vita e i cavalli dei nemici lo inseguivano. Era solo, i nemici erano tanti. A un certo punto il sentiero di fronte a lui terminò, si trovava in una gola cieca: di fronte a lui cera un baratro, caderci dentro avrebbe significato una morte certa. Non poteva neppure tornare indietro: i nemici gli erano alle calcagna e già poteva sentire lo scalpitare e i nitriti dei loro cavalli. Non poteva più avanzare e non poteva prendere unaltra strada.

All'improvviso si ricordò dell'anello. Lo aprì, prese quel rotolino di carta e lesse un messaggio il cui valore era veramente prezioso.
Diceva semplicemente: "Anche questo passerà."

Sul re discese un profondo silenzio, mentre quella frase penetrava in lui: anche questo passerà e passò! Tutto passa, in questo mondo nulla permane. I nemici che lo stavano inseguendo si perdettero nella foresta, presero un altro sentiero; pian piano lo scalpitare dei loro cavalli si allontanò e scomparve.

Il re provò una profonda gratitudine per il suo servitore e per quell'ignoto mistico. Quelle parole si rivelarono miracolose. Ripiegò il foglietto, lo rimise nel'anello, ricostruì il suo esercito e riconquistò il regno. E il giorno in cui rientrò nella capitale, vittorioso, mentre tutti inneggiavano a lui e lo festeggiavano con musiche e danze, lui si sentiva al settimo cielo per la felicità e l'orgoglio di quella conquista. Di fianco al suo cocchio camminava il vecchio servitore, che gli disse: "Anche questo è un momento adatto per leggere unaltra volta quel messaggio!"

Il re disse: "Cosa vuoi dire? Adesso sono un vincitore, il popolo mi sta festeggiando. Non sono affatto disperato, non sono in una situazione senza vie duscita."

E il vecchio gli disse: "Ascolta. Ecco cosa mi disse quel mistico: questo messaggio non serve solo nei momenti di disperazione, serve anche quando si è alle stelle per la felicità. Non serve solo quando si è sconfitti; è utile anche quando si è vincitori. Non solo quando ti trovi in fondo a un vicolo cieco, ma anche quando sei in cima a una vetta."

Il re aprì di nuovo l'anello, lesse il messaggio: "Anche questo passerà" e all'improvviso la stessa pace, lo stesso silenzio, tra quella folla che festeggiava e lo inneggiava, che danzava intorno a lui ma ogni orgoglio, l'ego se nerano andati. Tutto passa.

Il re chiese al vecchio servitore di salire sul cocchio e di sedere vicino a lui. E gli chiese: "Cè qualcos'altro? Tutto passa. Il tuo messaggio mi è stato di immenso aiuto."

E il vecchio disse: "La terza cosa che quel santo mi disse è questa: Ricorda, tutto passa. Tu solo permani sempre; tu resti in eterno, in quanto testimone."
Siediti al sole.
Abdica. E sii re di te stesso.

- Fernando Pessoa -

giovedì 25 luglio 2013

Il Counselling



....in due parole        

Il Counseling si struttura come "relazione di aiuto non direttiva" fondata su un ascolto attivo ed empatico che, in un clima di attenzione e rispetto, pone al centro il "cliente" con i suoi bisogni, fragilità e domande.
Il Counselor è un professionista della relazione d’aiuto il cui scopo è di offrire un’azione di sostegno e di orientamento nei processi evolutivi in modo da favorirne l’autonomia decisionale, e valorizzarne le potenzialità.
Compito del counsellor è "aiutare ad aiutarsi" perchè dentro ogni persona esiste   una saggezza che aspetta solo di essere ascoltata.

martedì 23 luglio 2013

Il counselling

Cosa fa un Counsellor



“Ho cinquant’anni, ormai i miei figli sono grandi, il matrimonio e il mio lavoro vanno avanti... E ora? sento che manca ancora  qualcosa...."
"Quanti anni ho? Non ha importanza. E’ importante che mi sento a una svolta,  come se qualcosa o qualcuno mi tirasse per la giacca, e il mio futuro?

Sono alcune delle testimonianze raccolte nella mia professione di counsellor.
Se stai attraversando un momento della tua vita in cui senti la fatica di una scelta o di un passaggio, un’esperienza di counseling può esserti molto utile.
La vita è un viaggio che può presentare prove faticose da accettare. Ci viene chiesto di sperimentare l’azione, la scelta e il fare. Siamo preda dei dubbi..., e allora ci fermiamo, entriamo nel silenzio e ci mettiamo in ascolto.
Puoi contattarmi ai mie recapiti per un colloquio privato e gratuito, per poterci conoscere e valutare se percorrere un tratto di strada insieme. Per trovare gli strumenti e le risorse che ti appartengono, ma di cui forse non hai consapevolezza. Per sostenerti nel processo di trasformazione e cambiamento che stai attraversando e trovare un passo più leggero con cui procedere nel viaggio…
Un caro saluto!

Maria Carmen 

lunedì 22 luglio 2013

Psicologia e subconscio: creatori consapevoli 2°

Cosa mi permette veramente di raggiungere un obiettivo


Un paio di giorni fa parlavamo di come arrivare ad ottenre ciò di cui abbiamo bisogno:

la chiave è impressionare la mente subconscia con i sentimenti Gioiosi...

Tenete a mente questo:
Se impressionate la vostra mente subconscia con immagini che riguardano la vendita della vostra casa, piuttosto che la ricerca di un nuovo partner o del lavoro migliore per noi, potreste trovarvi occupati nella vendita della casa, nella ricerca del partner ecc, per  tutto il tempo ... Manifestereste l'elemento vendita, ricerca in uno stato perenne.

Ciò significa che il vostro partner sarà sempre lì li per giungere a voi ma non arriverà mai completamente... e questo non lo  desiderate, giusto?

Così impressionate sempre la vostra mente subconscia con il risultato finale gioioso, NON con i difficili passaggi necessari per arrivarci...

Ora, magari chiederete "Cosa devo fare con i difficili passaggi per arrivarci?"

Buona domanda!
ma........

Lasciate questi aspetti alla tua mente cosciente.

Continuate a intraprendere azioni consapevoli per vendere la casa ma non lasciate che queste impressionino la vostra mente subconscia ad esempio con della preoccupazioni.

Nelle vostre Sessioni di Meditazione per la manifestazione cercate di visualizzare il risultato
finale gioioso
e NON le immagini della vendita della casa...

Si tratta di un errore che vedo fare spesso dalle persone .. Visualizzano i passi impegnativi (e non poi così divertenti per arrivare al risultato) e finiscono per manifestarne ancora di più!!!
Focalizzatevi su ciò che esalta in voi le emozioni, mentre state agendo.

Dopo alcune Sessioni di Manifestazione (o a volte anche dopo una, a seconda della Qualità della sessione), la forza d'attrazione del risultato Gioioso diventa così potente che qualsiasi cosa che
vi separa dal risultato (ad esempio la vendita della casa) diventa agevole...

E come sempre, la fede nel vostro Sé Superiore darà una carica eccezionale all'intero processo...

Praticate le Sessioni di Meditazione per la Manifestazione e ricordate, la QUALITÁ  è ciò che fa tutta la differenza...


Un abbraccio luminoso e Buon Lavoro!
carmen


sabato 20 luglio 2013

Psicologia e subconscio: creatori consapevoli


La gioia di sentirsi padroni del proprio destino 

Salve a tutti!
Spero che stiate trascorrendo una meravigliosa giornata!!
Mi sono imbattuta in qualcosa che ho pensato di dover condividere con voi.
In questi ultimi giorni, le mail che mi sono giunte e le persone che ho incontrato continuavano a pormi una specifica domanda: come posso riuscire a raggiungere un obiettivo?
......come posso dimagrire.... cambiare casa..... fare un lavoro più soddisfacente....
Per comprendere come muoversi e fare affidamento al vostro potenziale creativo sarò io a porvi una domanda.
La domanda che sto per farvi è molto importante, perché la risposta indica quale convinzione utilizzate per muovervi nella vostra realtà

Ecco la domanda...

l'idea di dimagrire, la vendita della  casa, cambiare il lavoro attuale con quello della vostra vita  è una vostra passione? La sentite come un'attività gioiosa?

Forse no... ma....

Sono sicura che riusciate a trovare un risultato finale felice che viene dopo, una volta che sarete dimagriti, avrete una casa nuova, avrete il lavoro dei vostri sogni.

E qual è quel "Risultato Finale Gioioso" ????
Provate a immaginarlo...
Si tratta di qualcosa che dovreste chiedervi...guardate bene dentro di voi, potete anche prendere carta e penna e scrivere nero su bianco quello che state sperimentando.

Anche se dimagrire, cambiare casa, cambiare lavoro può di per se non essere un'attività gioiosa c'è però un risultato finale che può essere molto attraente...
Qualcosa, che quando  lo immaginate nella vostra mente, vi ispira grandi sentimenti...

TROVATE quella cosa... Quel risultato finale ....
Visualizzatelo più volte al giorno  ......osservatevi più magri, in una via dove c'è la vostra casa perfetta  o nel lavoro che avete sempre sognato di fare.
guardatevi interagire in questa nuova realtà con i nuovi elementi che avete acquisito

Una volta che la vostra mente subconscia è impressionata con questo finale felice essa scatenerà le più POTENTI forze dell'universo per portarvi lì...

E indovinate un po'?

Lungo il cammino,  perderete peso, lavostra casa verrà venduta e vi proporranno il lavoro dei vostri sogni perché per arrivare a questo felice risultato finale la vostra mente subconscia troverà modi incredibili, modi che la mente cosciente non avrebbe nemmeno potuto immaginare...
Intanto mettetevi al lavoro,   vi aspetto domani quando vi parlerò di un altro elemento importante per la realizzazione che riguarda la QUALITA' della consapevolezza creativa!

Con il più grande affetto possibile un grande abbraccio di luce!
Maria Carmen




mercoledì 17 luglio 2013

Il potere delle emozioni

Il piacere di un fiore raro da coltivare con cura

L'emozione che proviamo è un indicatore molto preciso di quali saranno i risultati che raggiungeremo!

Se vi siete accorti che per la maggior parte della vostra giornata siete in preda ad emozioni di scoraggiamento, giudizio, tristezza, recriminazione sarà molto difficile che raggiungiate buoni risultati nelle vostre attività o che la vostra esistenza sia invidiabile, al contrario attirerete eventi che confermeranno il vostro stato d'animo e le vostre paure.
Quello di cui abbiamo bisogno, allo scopo di vivere una vita piena ed appagante, è cominciare a crearla attraverso un'aspettativa gioiosa e attraverso il sogno.

Ma come riuscire in questo quando il morale è a terra e niente sembra andare per il verso giusto?

Occorre fermarsi, stoppare la mente, non permetterle più di spaventarci e di tenerci in ostaggio e, con un piccolo sforzo, andare oltre, dove alberga il nostro piacere li abita la nostra forza.
E' lì che troveremo il propellente per cambiare direzione.
I modi per giungere nella terra del piacere sono tanti quanti gli individui sulla terra, cominciamo con una qualsiasi attività che amiamo e facciamola godendola fino in fondo...ascoltare della musica, lasciarsi andare e ballare, suonare uno strumento così come scrivere, dipingere, fare una passeggiata, oppure correre, uscire all'aria, respirare profondamente, lasciarsi abbagliare dalle infinite bellezze di ciò che ci circonda...giocare coi nostri figli, con i nostri animali, prenderci cura di noi in qualsiasi modo ci piaccia può aiutarci a sollevare la nostra energia, ridarci forza e determinazione per ritornare ad essere i soli padroni “consapevoli” del nostro destino!

mercoledì 10 luglio 2013

Centro Studi Yoga e Gestalt

"Yoga e Gestalt" a Monterenzio, in provincia di Bologna


Il 4 luglio 2008 è nato il Centro Studi Yoga e Gestalt con sede a Monterenzio (Bologna). Un'associazione culturale affiliata AICS che promuove la consapevolezza di sé come veicolo per raggiungere equilibrio, benessere e salute.

Chi sono? Dove sto andando e perché? sono domande eterne a cui, però, è possibile rispondere. Presso il Centro Studi YG lavoreremo insieme per affrontare tali quesiti, e perseguire salute e serenità.

Per intraprendere insieme questo percorso il Centro Studi si avvale prima di tutto dello Yoga, come strumento di conoscenza/coscienza di sè, per cominciare a ristabilire un benessere corporeo che possa poi dilatarsi col tempo, poi del counselling, o relazione d'aiuto, come mezzo di integrazione dei messaggi non verbali, che emergono durante la pratica.

Questo è essenziale, perché dare voce ed espressione alla rigidità, ai dolori articolari, al senso di scoraggiamento o di rabbia che possono emergere durante le asana, permette al corpo di integrarsi e quindi anche di trovare la propria autoguarigione.

Il disagio, le difficoltà che incontriamo nel vivere, così come le insoddisfazioni a cui potremmo porre rimedio, ma che non riconosciamo o che non vogliamo ascoltare, diventano nel tempo "disturbo fisico" e, quando arriva la malattia, siamo costretti a prestarle attenzione cercando un rimedio..........

Quello che il Centro Studi propone è una sinergia di intenti che può essere perseguita in contemporanea a qualunque tipo di terapia scegliate per risolvere il vostro problema, in quanto in linea sia con interventi medici di tipo allopatico che naturale.

Il Dr.Bach, scopritore del potere della floriterapia (I Fiori di Bach), definiva la malattia un "correttivo", qualcosa cioè che arriva per permetterci di compiere una correzione al nostro percorso di vita, che ci permette di cambiare scegliendo liberamente ciò che è meglio per noi.

Crescere aumentando la consapevolezza di se': questa è l'ottica che il Centro Studi YG persegue.

Presso il Centro Studi Yoga e Gestalt sarà possibile avvalersi di consulenze iridologiche, naturopatiche, trattamenti di riflessologia plantare, di fiori di Bach e, particolare cura, sarà dedicata alla donna durante la gravidanza, il parto e l'allattamento, con percorsi che resteranno attivi durante tutto l'anno e che prevedono il massaggio infantile AIMI e su richiesta gruppi di mutuo aiuto per non essere soli a crescere un figlio.

Sarà presente uno sportello di counselling (consulenza e ascolto) per qualsiasi disagio emotivo e difficoltà relazionale sia per adulti che per ragazzi, così come non mancheranno seminari periodici di crescita personale, gestiti da personale qualificato ed iscritto agli albi professionali secondo norme di legge.

Per accedere al Centro Studi YG sarà necessario essere soci AICS.

Per ora è tutto sul fronte novità estive, mi piacerebbe sapere il vostro parere su quanto proposto e, se necessitate di chiarimenti o richieste per migliorare il servizio del Centro, sarei felice di leggerle sul blog.

A presto dunque ... da parte mia e dello staff del Centro Studi.

Dott.ssa M. Carmen Caramalli

Ho imparato


che quando sei innamorato… si vede.

che basta una persona che mi dice che gli ho migliorato la sua giornata… per migliorare la mia.

che a volte a una persona serve solo una mano da tenere e un cuore che capisce.

che se dio non ha fatto tutto in un giorno… cosa mi fa pensare che io ci riesca??

che ignorare i fatti… non li cambia…

che quando vuoi vendicarti di qualcuno… permetti che quel qualcuno continui a farti del male.

che il modo più facile per crescere come persona, è circondarmi di persone più intelligenti di me.

che nessuno è perfetto… finché non ti innamori.

che le opportunità non vanno mai perse… quelle che lasci andare tu… le prende qualcun altro.

ho imparato… che quando serbi rancore e amarezza… la felicità va da un’altra parte.

ho imparato… che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.

ho imparato.. che non posso scegliere come mi sento… ma posso sempre farci qualcosa.

che quando tuo figlio appena nato, tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno… ti ha agganciato per sempre.

che tutti vogliono vivere in cima alla montagna… la la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.

ho imparato… che è meglio dare consigli solo quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.


martedì 9 luglio 2013

Benessere olistico: quando la Gestalt incontra lo Yoga

Yoga e Gestalt: a lezione di libertà

Da quando lavoro con lo yoga e le tecniche gestaltiche, mi rendo sempre più conto di quanto questi due "maestri" siano capaci di interagire ed integrarsi fra loro e di quanto insieme si rafforzino e si completino; si danno come la mano in un lavoro di armonia di intenti.

Lo yoga diventa realmente una completa unione del corpo con la mente attraverso le tecniche della Gestalt e questa, con l'ausilio del lavoro sul corpo, scopre e svela i blocchi, le polarità, le possibilità... che occorre contattare e riconoscere per una completa integrazione.
Lo yoga non si pratica per controllare il corpo, ma per renderlo libero e, quello che appare ai più uno stato di passività, altro non è che uno stato di osservazione senza giudizio per abituarsi ad "andare con" e non "andare contro".
La Gestalt approfitta di questo stato di "non giudizio" per mettere in grado il cliente di acquistare chiara coscienza di sè e delle conoscenze che si formano nella sua mente , tramite quella che viene definita la maieutica socratica (l'arte di fare domande) come una matassa che, a piccoli gesti, viene dipanata con pazienza e metodo...
C'è sempre bellezza nel riconoscere ciò che è, nel rendere all'anima ciò che è suo, senza confondersi con false illusioni o pensieri forzatamente positivi che fuorviano ed allontanano dall'essenza.

Lo yoga e la Gestalt insieme possono davvero aiutare l'uomo che nasce libero a ritornare tale, perchè la comprensione e la conoscenza portano inevitabilmente all'indipendenza ed alla libertà.

Dott.ssa Maria Carmen Caramalli

Yoga, mare e Gestalt!

Seminari Yoga e Mare

Il seminario Yoga e Mare appena concluso ci ha lasciato immagini, odori e tempi del tutto particolari e molto intensi.


Proprio a causa della pioggia abbiamo avuto l'opportunità d'inebriarci del penetrante profumo del pitosforo, di cui l'hotel è circondato, aroma che, assieme al rumore dolce e ipnotico del mare, ha caratterizzato interamente il nostro percorso di asanadomandepranayamarisposte, massaggi, scritturameditazionesorrisi, rilassamento, pianti......
Ringrazio quanti si sono avvicinati a questa esperienza abbandonandosi senza riserva alla ricerca della consapevolezza, passando sì dall'utilizzo del corpo, ma giungendo poi a fare i conti con le proprie emozioni ed i propri bisogni (e ciò si sa... non è mai facile!) .
Grazie del calore con cui mi avete avvolta e che, spero, in qualche modo di avere ricambiato....
Vi abbraccio forte e vi dò appuntamento verso fine agosto-primi settembre per un altro seminario con lo yoga, il mare e la Gestalt!