martedì 9 luglio 2013

Benessere olistico: quando la Gestalt incontra lo Yoga

Yoga e Gestalt: a lezione di libertà

Da quando lavoro con lo yoga e le tecniche gestaltiche, mi rendo sempre più conto di quanto questi due "maestri" siano capaci di interagire ed integrarsi fra loro e di quanto insieme si rafforzino e si completino; si danno come la mano in un lavoro di armonia di intenti.

Lo yoga diventa realmente una completa unione del corpo con la mente attraverso le tecniche della Gestalt e questa, con l'ausilio del lavoro sul corpo, scopre e svela i blocchi, le polarità, le possibilità... che occorre contattare e riconoscere per una completa integrazione.
Lo yoga non si pratica per controllare il corpo, ma per renderlo libero e, quello che appare ai più uno stato di passività, altro non è che uno stato di osservazione senza giudizio per abituarsi ad "andare con" e non "andare contro".
La Gestalt approfitta di questo stato di "non giudizio" per mettere in grado il cliente di acquistare chiara coscienza di sè e delle conoscenze che si formano nella sua mente , tramite quella che viene definita la maieutica socratica (l'arte di fare domande) come una matassa che, a piccoli gesti, viene dipanata con pazienza e metodo...
C'è sempre bellezza nel riconoscere ciò che è, nel rendere all'anima ciò che è suo, senza confondersi con false illusioni o pensieri forzatamente positivi che fuorviano ed allontanano dall'essenza.

Lo yoga e la Gestalt insieme possono davvero aiutare l'uomo che nasce libero a ritornare tale, perchè la comprensione e la conoscenza portano inevitabilmente all'indipendenza ed alla libertà.

Dott.ssa Maria Carmen Caramalli

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